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Alzheimer, un anticorpo rimuove le placche amiloidi nei topi

Da anni, per riuscire a curare e prevenire il morbo di Alzheimer, la ricerca si sta concentrando su come eliminare le placche amiloidi, ovvero accumuli nel cervello composti principalmente dalla proteina beta amiloide e (in piccola parte) da un’altra proteina, l’apolipoproteina E (Apoe), che interferiscono sulla funzione delle sinapsi neuronali dei malati. Ma ora, un team di ricercatori dell’Università di Washington suggerisce che un anticorpo, l’Hae-4, potrebbe essere in grado non solo di colpire l’Apoe, ma di eliminare anche le placche amiloidi dal cervello di alcuni topi. Lo studio, pubblicato sul Journal of Clinical Investigation, apre quindi la strada a un nuovo potenziale modo per arrestare precocemente il danno cerebrale innescato dalla malattia.

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Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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