Anagrafe oculare

    Applicando la datazione al radiocarbonio alle proteine del cristallino è possibile risalire all’età di una persona. Il metodo, presentato sull’ultimo numero online di Plos One, è stato messo a punto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Copenhagen e Aarhus e potrà rappresentare, per i medici forensi, un utile strumento per calcolare l’età di un corpo non identificato.

    Il cristallino è costituito da particolari proteine trasparenti, strettamente compattate in modo da consentire – come il cristallo, appunto – di mettere a fuoco i raggi luminosi sulla retina e, quindi, di vedere. Questo tipo di proteine viene prodotto dal momento del concepimento di un individuo fino ai suoi primi 2 anni di età. Terminato questo processo, il cristallino rimane invariato per il resto della vita.

    Il metodo messo a punto dagli scienziati danesi si basa sul tasso di carbonio 14 che, come tutto il carbonio, entra a far parte dagli organismi attraverso il cibo. In breve, lo stesso livello di C-14 presente nell’atmosfera in un dato momento è lo stesso che è viene “registrato” nella catena alimentare. Dalla fine del secondo conflitto mondiale fino al 1960, infatti, durante la Guerra fredda, a causa degli esperimenti nucleari condotti dalle superpotenze, la quantità di C-14 nell’aria era raddoppiata, mentre dal 1960 questo esubero ha cominciato a ridursi progressivamente. Tale “curva” è rintracciabile negli organismi e, dunque, nelle cellule del corpo umano.

    A differenza di quanto succede nel resto del corpo, però, nel cristallino questo valore rimane immutato nel tempo, identico a quello fissato subito dopo la nascita, durante la formazione delle proteine. Utilizzando un acceleratore nucleare, i fisici dell’Università di Aarhus sono adesso in grado di determinare la quantità di C-14 presente in appena un milligrammo di tessuto del cristallino e valutare l’età di un corpo.

    “Questa tecnica può essere utilizzata anche per risalire allla nascita di nuovi tessuti”, afferma Niels Lynnerup, del dipartimento di scienze forensi dell’ateneo: “Per esempio, se applicata allo studio dei tumori può indicare il momento in cui una neoplasia si è originata e aiutare così i medici a comprenderne meglio la natura”. (l.s.)

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