L’Homo sapiens ha ritrovato un parente lontano. Si chiama Australopithecus anamensis e sarebbe vissuto in Africa circa quattro milioni di anni fa. Nella storia dell’evoluzione umana quindi si troverebbe immediatamente prima di Lucy, l’Australopithecus afarensis creduto finora la specie più primitiva di questo genere di ominidi. L’identificazione della nuova specie è avvenuta in base a frammenti ossei scoperti a più riprese nel nord del Kenya dall’antropologa Maeve Leaky che ne ha dato notizia in un articolo pubblicato questa settimana su Nature. Secondo la studiosa i resti fossili apparterrebbero a una specie di australopiteci più primitiva delle tre conosciute, l’afarensis, l’africanus e il robustus, che si sarebbe evoluta tra i quattro milioni e mezzo e i tre milioni di anni fa. E, cosa ancor più interessate, alcune caratteristiche della tibia proverebbero che l’anamensis è stato il primo ominide a muoversi prevalentemente sugli arti inferiori. La conquista della postura eretta, ritenuta cruciale nel processo nell’evoluzione umana, potrebbe quindi essere avvenuta mezzo milione di anni prima di quanto si pensasse.(red)
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…
Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più