Le cinque vocali dei babbuini

babbuini
(Credit: William Warby via Wikipedia)

Babbuini ed essere umani? Più simili di quanto crediamo. Dopo aver analizzato i verso emessi dai babbuini, un gruppo di scienziati condotto da Louis-Jean Boë della Grenoble Alpes University in Francia ha scoperto infatti che, proprio come gli esseri umani, anche i babbuini fanno uso di cinque distinti suoni, simili alle vocali nel nostro linguaggio.

Il linguaggio è una caratteristica propria solo della nostra specie, e la sua evoluzione è uno degli argomenti più discussi. La teoria prevalente sostiene che il linguaggio umano necessiti di uno specifico tipo di laringe abbassata, e che la laringe tipicamente alta dei primati non umani li precluda dall’utilizzare il sistema di vocali che caratterizza il nostroli nguaggio. Secondo questa teoria, il linguaggio umano si sarebbe quindi originato relativamente di recente, negli ultimi 70mila-100mila anni.

Durante la ricerca, pubblicata su Plos One, Boë e il suo team hanno analizzato oltre 1300 vocalizzazioni spontanee prodotte, in diversi contesti sociali, da 15 diversi esemplari maschi e femmine di Papio papio, o babbuino della Guinea. Dall’analisi di questi suoni, è emerso che i babbuini producono cinque suoni utilizzati in modo simile alle vocali umane, che vengono pronunciate posizionando con precisione la lingua nella laringe, dei movimenti che ci abituiamo a fare automaticamente quando impariamo a parlare.

I ricercatori hanno in seguito dissezionato la laringe e la lingua di 2 esemplari morti per cause naturali, per determinarne con precisione l’anatomia. L’analisi ha mostrato che le lingue di questi primati possiedono gli stessi muscoli di quelle degli esseri umani: questo permette loro di utilizzare movimento precisi della lingua per emettere specifici suoni, proprio come fanno gli esseri umani quando pronunciano le vocali.

Secondo gli scienziati, queste scoperte potrebbero avere ulteriori implicazioni sull’età del linguaggio umano, che potrebbe di fatto essersi evoluto a partire da queste abilità articolatorie già possedute dall’ultimo antenato comune che abbiamo con i babbuini, vissuto circa 25 milioni di anni fa.

Riferimenti: Plos One

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