Annullate quel brevetto

Una grave svista. Ecco come l’European patent office di Monaco giustifica la concessione del brevetto per la clonazione di esseri viventi, rilasciato solo pochi mesi fa. La patente consente la manipolazione in esclusiva di embrioni umani a fini scientifici. E sembra che, nei laboratori top secret dell’Università di Edimburgo, due aziende abbiano già iniziato a lavorare sul processo autorizzato. Ovvero a studiare l’alterazione di cellule, come ovuli e sperma, e al produrre organi umani come fegati e cuori in altri animali per trapianti successivi. “Ci siamo sbagliati,” afferma Rainer Osterwalder, portavoce dell’ufficio brevetti, “non ci siamo accorti che in quella richiesta si parlava anche di manipolazione su embrioni umani, non solo su animali da laboratorio”. Le associazioni ambientaliste annunciano un ricorso immediato contro il possibile rischio di un supermercato genetico: “Non crediamo che si sia trattato di un errore”, sostiene Fabrizio Fabbri di Greenpeace, “si vuole creare una catena di montaggio da cui usciranno pezzi di ricambio umani. E solo per chi potrà permettersi il lusso di comprare un organo buttando via il contenitore, cioè l’essere umano”. Il Ministro della Sanità Rosy Bindi grida alla violazione delle direttive dell’Unione Europea: “Chiederò ai ministri dell’Industria e delle Politiche Comunitarie una verifica e un intervento in sede europea”. E sugli stessi toni è la reazione di Giovanni Berlinguer, presidente del Comitato nazionale di Bioetica: “Occorre reagire prima che sia troppo tardi. Lo sbocco inevitabile è la produzione e il commercio di esseri umani clonati, un vero obbrobrio per la ragione e la morale”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here