Ricerca d'Italia

Una app per migliorare i soccorsi nelle inondazioni urbane

Credit: Erroscia/Wikipedia

(Alta Scuola Politecnica) – Il progetto ACED-IoT (Safe cities through Cloud and the Internet of Things) dell’Alta Scuola Politecnica, percorso di eccellenza creato dai Politecnici di Milano e Torino, promette di potenziare lo scambio di informazioni tra i coordinatori delle emergenze, gli operatori sul campo e semplici cittadini in caso di inondazioni in ambito urbano.

ACED-IoT ha studiato l’impatto delle nuove tecnologie, anche quelle più “consumer” come le App per smartphone, per il funzionamento efficace delle comunicazioni tra i diversi attori responsabili dei soccorsi e i cittadini. La possibilità di condividere informazioni in maniera strutturata e in tempo reale è di fondamentale importanza per i molteplici soggetti coinvolti nella gestione delle emergenze.

Il problema delle inondazioni urbane è molto sentito in Italia a causa della peculiare morfologia del territorio. Nello svolgimento del progetto è emerso che le principali criticità risiedono nella comunicazione con il Centro di Coordinamento Soccorsi, nell’integrazione delle informazioni — eterogenee e spesso ridondanti — in possesso delle diverse organizzazioni, e nella possibilità di ricevere contenuti geolocalizzati dai soccorritori sul campo.

La soluzione proposta da ACED-IoT consiste in una piattaforma web basata su tecnologie cloud che consente di raccogliere e integrare i dati provenienti da varie fonti come database “open data”, sistemi informativi geografici, informazioni semi-strutturate in possesso delle varie organizzazioni, unendoli con dati di monitoraggio provenienti da sensori “Internet of Things” installati nei punti a rischio.

La piattaforma è pensata come uno strumento di supporto per i decision-makers nella comprensione dell’evoluzione generale degli avvenimenti. Oltre all’apporto in fase di emergenza, ACED-IoT permette la raccolta di una grande mole di dati analizzabili nel post-evento e preziosi per la pianificazione futura.

ACED-IoT è stato sviluppato da un team multidisciplinare, composto da studenti di ingegneria matematica, informatica, civile, elettronica, ambientale, nonché di architettura. Al progetto hanno partecipato attivamente diverse agenzie e organizzazioni coinvolte nel sistema di protezione civile. Data la specificità territoriale di questo tipo di organizzazioni, l’implementazione ha coinvolto i soggetti operanti sull’area metropolitana di Torino. In particolare, sono stati intervistati i responsabili della gestione dell’emergenza come la Protezione Civile e la Prefettura di Torino, gli operatori di 118, VV.FF., Polizia e Volontari ed i gestori dei servizi come SMAT, IREN e GTT.

Il progetto ACED-IoT può considerarsi un primo passo nello sviluppo di applicazioni studiate per l’emergenza che possano facilitare il lavoro degli attori coinvolti in questo delicato processo decisionale.

Redazione Galileo

Gli interventi a cura della Redazione di Galileo.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

7 ore fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

3 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

6 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più