hCRP Sonicato una tecnologia rivoluzionaria contro la calvizie. La cura che garantisce le performance migliori contro l’alopecia di ogni tipo è oggi un Protocollo avanzato di Medicina Rigenerativa, chiamato bSBS, disponibile anche in Italia. Da molti anni medici e ricercatori studiano la sua evoluzione e aggiungono tasselli per riuscire a migliorare ulteriormente i passaggi di cui il Protocollo è composto: l’uso delle cellule staminali combinate con trattamenti scientifici che ne incentivano le reazioni si arricchisce di nuovi elementi e l’ultimo appena giunto in Italia promette risultati esplosivi mai avuti prima.
Dal PRP Sonicato all’hCRP Combinato
In America viene chiamato il PRP Sonicato, in Italia arriva nei centri HairClinic sotto il nome di hCRP Sonicato, e parte dall’intuizione di un medico americano, il professor John Cole di Atlanta, Georgia. Guru della cura dell’alopecia, il dottore per primo ha notato che il PRP (Plasma Ricco di Piastrine) se potenziato con l’uso degli ultrasuoni, permetteva al cuoio capelluto del paziente una rigenerazione follicolare altissima e una concentrazione dei fattori di crescita molto più elevata rispetto a ogni altra tecnica usata.
hCRP capelli è Sonicato
Forte dei risultati ottenuti dal dottor Cole, il responsabile scientifico di HairClinic, dott. Mauro Conti, ha portato in Italia una sua particolare versione della tecnica: “Si chiama hCRP sonico e seguendo lo spunto del dottore americano offre una piccola variante dell’hCRP che ora pratichiamo nel nostro centro. L’hCRP è il cuore del Protocollo di Medicina Rigenerativa bSBS, in cui viene prelevato il sangue del paziente, poi questo viene analizzato da un separatore cellulare che concentra solo le piastrine più ricche di fattori di crescita, e dopo che un software aiuta il medico a scegliere le cellule rigeneratrici più utili, queste vengono iniettate nelle aree bisognose personalizzando il trattamento rigenerativo”.
Curare la calvizie con le Cellule rigeneratrici con compiti diversi
Continua il dottore: “Nella versione combinata dell’hCRP, le cellule rigenerative migliori vengono divise a metà: una prima parte viene messa in una siringa sterile a sua volta inserita in una macchina transduttrice a ultrasuoni, e distrutta prima di essere reiniettata immediatamente. Una seconda parte viene invece iniettata seguendo le procedure consolidate tipiche del Protocollo di Medicina Rigenerativa”. L’effetto finale è esplosivo: si innesca un principio di potenziamento dell’effetto della rigenerazione cellulare, permettendo da subito ai bulbi e ai follicoli di rinforzarsi e ricominciare a fare il loro lavoro. Le cellule distrutte infatti svolgono una funzione di booster che dà uno sprint incredibile alla ricrescita, mentre le cellule iniettate secondo lo schema tradizionale allungano la durata e l’efficacia del trattamento nel tempo.