Il 27 maggio ci saluterà, alla distanza di sicurezza di 4 milioni di chilometri (10 volte la distanza della Luna), un asteroide di dimensioni notevoli. Si chiama 7335 (1989 JA), ha un diametro di 1,8 chilometri e secondo il Center for near earth object studies (Cneos) della Nasa è uno degli asteroidi potenzialmente pericolosi più grandi che si conoscano. Di sicuro è il più grande che si avvicinerà alla Terra nel 2022.
Scoperto il primo maggio 1989 da Eleanor Helin dal Palomar Observatory (California), questo asteroide rientra a buon diritto tra gli oltre 29mila oggetti “potenzialmente pericolosi” che il Cneos della Nasa segue ogni anno. Non tanto per le sue dimensioni (che però sono considerevoli, tanto da essere più grande del 99% degli altri asteroidi potenzialmente pericolosi conosciuti) ma per la sua orbita, che nel 2022 lo porterà un po’ più vicino al nostro pianeta, a meno della soglia di 48 milioni di chilometri di distanza con cui gli oggetti potenzialmente pericolosi vengono definiti.
Di 7335 (1989 JA) si conoscono approssimativamente le dimensioni (1,8 chilometri di diametro, appunto) e la velocità di crociera (76mila chilometri orari). È un asteroide roccioso e rientra (insieme a altri 15mila steroidi circa) nella classe di asteroidi Apollo, così chiamati perché orbitano attorno al Sole e periodicamente attraversano l’orbita della Terra.
Il prossimo passaggio ravvicinato di 7335 (1989 JA) è previsto per il 23 giugno 2055, quando si troverà a una distanza ancora maggiore dalla Terra, circa 70 volte quella della Luna.
Date le sue dimensioni, l’asteroide 7335 è visibile in questi giorni anche con piccoli telescopi (diametro 150 mm), soprattutto dall’emisfero australe.
Ma per tutti coloro che desiderano seguire il suo passaggio ravvicinato alla Terra il 27 maggio, il Virtual Telescope Project, in collaborazione con Telescope Live, ha organizzato ben due dirette streaming: una dal Cile alle 1:00 italiane (qui) e una dall’Australia alle 15:00 italiane (qui). La minima distanza dalla Terra verrà toccata precisamente alle 16:26 italiane.
via Wired.it
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