Avanti a piccoli passi

Sono circa 700.000 in tutto il mondo le persone affette da Aids che stanno ricevendo i trattamenti necessari per combattere la malattia. È questo il risultato di un’iniziativa globale nei paesi in via di sviluppo realizzata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Who), dall’Unaids, dal Fondo Monetario Globale e dal governo degli Stati Uniti. Rispetto al 2003 i malati trattati sono aumentati del 75 per cento, ma l’obiettivo finale dell’iniziativa è di arrivare a garantire le cure a tre milioni di persone entro il 2005. “Quello che emoziona” afferma Catherine Hankins, consigliere scientifico Unaids, in un’intervista a Newscientist “è che realmente i servizi sanitari nei paesi sottosviluppati stanno migliorando”. Attualmente sono circa sei milioni le persone affette da Aids, ma le situazioni più critiche si trovano in Africa, America latina e Asia. Secondo una valutazione effettuata dal Who e dall’Unaids, in Africa i pazienti sotto cura sono raddoppiati negli ultimi sei mesi, passando da 150.000 a 310.000. Anche in Asia e in America latina la situazione sta migliorando: il Brasile ad esempio possiede il programma di assistenza ai malati di AidsS più avanzato dei paesi in via di sviluppo. In sette anni infatti la mortalità in questo paese è diminuita di circa il 5 per cento. (m.z.)

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