Batteri erboristi

    L’olio di Vetiver, usato per profumi e cosmetici, sarebbe prodotto dai batteri. Un gruppo di ricercatori italiani dell’Istituto di genetica e biofisica del Cnr di Napoli ha infatti trovato che alcuni organismi, che vivono nelle radici di questa pianta grassa di origine tropicale, sono in grado di promuovere la formazione di oli essenziali e trasformarne la struttura molecolare.  Lo studio è stato pubblicato su Environmental Microbiology.

    Il Vetiver è l’unica pianta coltivata per un olio essenziale contenuto nelle radici. L’olio contiene alcool, idrocarburi e sesquiterpeni, molecole presenti anche in molte resine di origine vegetale. I ricercatori hanno individuato diversi tipi di batteri, presenti sia in prossimità che all’interno delle cellule vegetali delle radici della pianta: actinobatteri, proteobatteri delle classi alfa, beta e gamma e altre tipi di microrganismi come fibrobatteri e acidobatteri.

    Secondo lo studo, le cellule producono i precursori degli oli, che verrebbero poi metabolizzati dai batteri, responsabili della complessità molecolare dell’olio di Vetiver. La loro azione non solo modificherebbe le qualità aromatiche degli oli, ma conferirebbe loro proprietà termicide, insetticide, antimicrobiche e antiossidanti. “La scoperta apre nuove possibilità alla chimica dei composti naturali” commenta Alifano: “L’industria farmaceutica e profumiera infatti potrà, selezionando specifici ceppi di questi batteri, controllare la produzione di molti composti”. (s.m.)

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