Batterie ad acqua

Ricaricare un telefonino con una semplice spruzzata d’acqua. È questa la possibilità prospettata da un team di ricercatori dell’Università di Alberta in Canada con la scoperta di un nuovo modo di generare elettricità a partire da una massa d’acqua in movimento. Il metodo proposto, pubblicato sul Journal of Micromechanics and Microengineering, sfrutta le naturali proprietà elettrocinetiche dell’acqua quando questa viene pompata all’interno di minuscoli microcanali. Gli autori dell’articolo sarebbero così riusciti a illuminare una vera e propria lampadina. In realtà, prima di ottenere applicazioni commerciali, occorrerà attendere molto tempo, essendo la quantità di elettricità prodotta da un singolo canale estremamente bassa. Tuttavia, i ricercatori canadesi sostengono che la potenza prodotta potrebbe essere notevolmente aumentata impiegando milioni di microcanali in parallelo. In attesa di ulteriori sviluppi, essi hanno per ora brevettato l’invenzione, fiduciosi di giungere presto a un prodotto in grado di essere commercializzato. La speranza è, per esempio, quella di consentire agli utenti della telefonia mobile, in un futuro non troppo lontano, di poter ricaricare il proprio cellulare con una banale pompa d’acqua ad alta pressione. (m.cap.)

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