I cebi dai cornetti sono gambler responsabili

    Anche i cebi dai cornetti (Cebus apella) amano giocare d’azzardo ma, a differenza di tanti esseri umani, sembrerebbero sapere quando conviene farlo. A dimostrarlo è uno studio dell’Unità di primatologia cognitiva dell’Istituto di scienze e tecnologie della cognizione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr) di Roma, che ha preso in esame il comportamento di queste scimmie sudamericane scoprendo che nella scelta tra un premio sicuro e uno che potrebbe essere vantaggioso o meno, rischiano sul secondo solo se lo valutano conveniente. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Animal Cognition.

    Il rischio calcolato

    “Studiare la propensione al rischio in primati non umani – spiega Elsa Addessi, ricercatrice del’Istc-Cnr – può aiutarci a capire quanto incidano le radici biologiche e i condizionamenti culturali in questo comportamento”. Per farlo, nel loro esperimento i ricercatori hanno dato a ciascun cebo la possibilità di scegliere tra una ciotola sicura sotto alla quale trovava sempre quattro pezzi di nocciolina e una ciotola rischiosa, che poteva nascondere uno oppure sette pezzi.

    “I cebi dai cornetti hanno svolto prima una fase di familiarizzazione durata tre giorni con complessive 48 prove per ciascuna delle tre differenti condizioni, definite neutra, vantaggiosa e svantaggiosa, rispettivamente pari al 50%, 67% o 33% di probabilità di trovare nella ciotola rischiosa maggiore quantità di cibo rispetto alla sicura”, spiega Francesca De Petrillo, dottoranda in Biologia ambientale ed evoluzionistica presso l’Istc-Cnr e l’Università Sapienza di Roma.

    Cebi dai cornetti giocatori responsabili

    “Dopo questa prima fase di training, in cui hanno imparato a riconoscere le ciotole, è arrivata la fase sperimentale, in cui i cebi si sono rivelati giocatori responsabili, preferendo la ciotola rischiosa solo quando la condizione a cui erano stati formati indicava loro una probabilità di ottenere la quantità maggiore di noccioline del 50% o 67%, mentre si sono mostrati indifferenti quando la probabilità era del 33%. Questi risultati suggeriscono che i cebi sono in grado di stimare la frequenza come neutra, vantaggiosa o svantaggiosa e di comportarsi di conseguenza e che sono propensi al rischio solo nei primi due casi”.

    “Possiamo considerare i cebi dai cornetti una specie propensa al rischio, ma non all’azzardo”, conclude Addessi. “Un risultato che non ci ha sorpreso considerando l’ipotesi della razionalità ecologica, secondo cui l’ambiente naturale in cui una specie vive influenza le sue decisioni anche in contesti diversi, come quello di laboratorio. Nel loro habitat, infatti, i cebi adottano strategie di ricerca del cibo potenzialmente rischiose: ad esempio, usano strumenti litici a terra, facendo rumore ed esponendosi quindi al rischio di essere individuati e predati. Hanno però messo a punto un sistema di valutazione che permette loro di massimizzare i guadagni: possiamo dire che l’ambiente li ha aiutati a diventare giocatori responsabili”.

    Riferimenti: Do tufted capuchin monkeys play the odds? Flexible risk preferences in Sapajus spp.; De Petrillo F, Ventricelli M, Ponsi G, Addessi E.; Animal Cognition doi: 10.1007/s10071-014-0783-7 

    Credits immagine: Cnr

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