Boom cosmico: scoperte migliaia di nuove stelle

Il telescopio spaziale Spitzer ha alzato il sipario sulla Nebulosa Nord America e ci ha mostrato il grande spettacolo: il suo sguardo a raggi infrarossi ha penetrato una densa coltre di nuvole nere, rivelando migliaia di corpi celesti finora completamente sconosciuti. 

Il nome della nebulosa (chiamata anche Ngc 7000) si deve al suo aspetto, che ricorda moltissimo il Nord America, dalla costa est fino al Golfo del Messico. Osservandola però sotto un’altra luce – non più nello spettro visibile, ma nell’infrarosso e in altre lunghezze d’onda, Usa, Canada e Messico scompaiono: la banda nera nella regione Sud-Est che ne marcava i confini appare improvvisamente densa di oggetti che potrebbero essere stelle giovani. Giovanissime. Alcune potrebbero avere appena un milione di anni. Se, come è probabile, i dati verranno confermati, di colpo, il numero di stelle neonate conosciute aumenterà di uno zero: da 200 a 2000. 

“Oggi abbiamo pubblicato delle immagini speciali della Nebulosa del Nord America, i miei dati!”, scrive orgogliosa Luisa Rebull sulle  pagine dedicate al telescopio nel sito del Caltech in California.  “ I adoro questa immagine, e non perché è mia, ma perché la regione appare completamente diversa da ogni altra catturata con Spitzer. Mettete a confronto le immagini nel visibile e negli infrarossi: sembrano di cose due diverse”. Lo studio che descrive nel dettaglio le osservazioni è già stato accettato da Astrophysical Journal Supplement Series

Si pensa che le stelle nascano all’interno di sfere di gas e detriti che collassano su se stesse e si appiattiscono fino a girare, insieme alla stella, come una sorta disco. Con l’invecchiare della stella, dal disco si formerebbero i pianeti. Quando l’astro si viene a trovare al centro di un sistema maturo, la maggior parte dei detriti dovrebbe essere già stata espulsa. Teorie, ipotesi, ma niente di totalmente certo. 

Per questo le immagini di questa nebulosa, a circa 1.800 anni luce da noi, potrebbero essere fondamentali. Perché mostrano migliaia di stelle in diverse fasi della loro nascita, ed è probabile che studiandole, scopriremo di più sui processi che regolano la nascita di un sistema. Ci sono ancora molti misteri sulla Nebulosa Nord America: per esempio da qualche parte, forse dietro al Golfo del Messico, dovrebbe esserci un gruppo di stelle più grandi, che dominano la nebulosa stessa.

L’immagine mostra la nebulosa vista, nell’ordine (da sinistra a destra e dallalto in basso): nello spettro del visibile, nell’infrarosso e nel visibile insieme, nell’infrarosso e in altre lunghezze d’onda insieme. 

Fonte: Wired.it

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here