Dal Brasile arriva la notizia dell’affondamento a largo di Rio de Janeiro della piattaforma P-36 della Petrobas, la più grande del mondo: 33 mila tonnellate di acciaio, 120 metri di altezza e 100 di larghezza, che si sono inabissate a seguito di tre esplosioni interne avvenute giovedì scorso. A niente sono serviti gli sforzi dei tecnici che hanno iniettato azoto e aria compressa nei serbatoi in modo da riequilibrarla ed evitarne lo sprofondamento: l’enorme piattaforma semisommersa è colata a picco con il suo contenuto di circa 1 milione e mezzo di litri di greggio. Che quindi potrebbe da un momento all’altro rovesciarsi in mare. L’impatto ambientale, sebbene pari ad un terzo di quello causato dalla Exxon Valdez, potrebbe rivelarsi ingente, soprattutto se le barriere di assorbimento non riusciranno a far fronte alla fuoriuscita di petrolio. (l.g.)
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