Cambio di guardia

La cinese Margaret Chan è il nuovo direttore generale dell’Oms, l’Organizzazione mondiale della sanità. Chan è la seconda donna alla guida di una delle maggiori agenzie delle Nazioni Unite, in rappresentanza della Cina per la prima volta nella storia. Miglioramento della sanità in Africa e delle condizioni di salute delle donne in tutto il mondo sono gli obiettivi chiave presentati nel discorso inaugurale davanti all’assemblea che l’ha eletta.

L’elezione straordinaria è stata necessaria in seguito all’improvviso decesso del direttore generale dell’Oms, il sud coreano Lee Jong-Wook. Chan, 59 anni, laureata in medicina in Canada e in Salute pubblica all’Università di Singapore, è stata direttrice del dipartimento della salute di Hong Kong per nove anni, dove ha affronto le difficili sfide dell’epidemia di influenza aviaria nel 1997 e della Sars, la polmonite atipica che nel 2003 ha scatenato allarme in tutto il mondo. Dal 2003 è entrata all’Oms, dapprima come assistente alla comunicazione, poi come rappresentante per le influenze pandemiche.

Ora a capo dell’OMS, Margaret Chan sottolinea come “sia necessario focalizzare l’attenzione su chi ha maggiormente bisogno”. Per questo motivo, “i miglioramenti della sanità per le donne e in Africa saranno da considerare come indicatori primi dell’efficacia dell’operato dell’Oms”. Accanto a questo, la nuova direttrice individua sei temi chiave di lavoro: sviluppo della sanità, garanzia della sicurezza sanitaria, aumento delle attività, divulgazione e informazione delle popolazioni, istituzione di partenership e maggiore efficienza della burocrazia. Tutte questi approcci di lavoro saranno fondamentali per rafforzare la sanità e la salute in tutto il mondo. (a.p.)

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