Gli effetti della cannabis sulla guida

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(Credits: Julie Tupas on Unsplash)

Le nostre capacità di stare al volante non verrebbero minimamente alterate dal cannabidiolo (Cbd), sostanza contenuta nella cannabis e ampiamente utilizzata per scopi terapeutici. Mentre il tetraidrocannabinolo (Thc), l’ingrediente psicoattivo della marijuana, invece, avrebbe effetti sulle nostre capacità di guida per poche ore, all’incirca 4. È quanto appena dimostrato da un nuovo studio della Lambert Initiative for Cannabinoid Therapeutics dell’università di Sydney e condotto presso l’università di Maastricht nei Paesi Bassi, secondo cui la carenza di effetti negativi del Cbd rappresenta una buona notizia per chi assume questa sostanza per scopi terapeutici, visto che questa non compromette la loro capacità di guidare. “Questi risultati indicano per la prima volta che il Cbd, se somministrato senza Thc, non influisce sulla capacità di guidare di un individuo”, commenta l’autore dello studio, Thomas Arkell. “Questa è un’ottima notizia per coloro che seguono un trattamento utilizzando prodotti a base di Cbd”.

Per giungere a questa conclusione, appena pubblicata sul Journal of the American Medical Association, i ricercatori hanno coinvolto un gruppo di 26 partecipanti a cui sono stati somministrati diverse varietà di cannabis (principalmente Thc, principalmente Cbd, una miscela di Thc e Cbd, o un placebo di cannabis, priva di componenti attivi). Successivamente, ai partecipanti è stato chiesto di guidare per 100 chilometri su un’autostrada pubblica, in un’auto a doppio controllo con un istruttore di guida presente, sia 40 minuti che 4 ore dopo l’inalazione della cannabis. Per valutare le prestazioni di guida i ricercatori si sono serviti di un test specifico chiamato Standard deviation of lateral position (Sdlp) che misura appunto la deviazione standard della posizione di un veicolo. Il valore dell’Sdlp, precisiamo, aumenta sotto l’influenza di alcol e psicofarmaci.


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Dalle analisi, i ricercatori hanno osservato che la cannabis contenente principalmente Cbd non ha compromesso la guida dell’auto, mentre quella contenente principalmente Thc, o la miscela di Thc e Cbd, ha causato una lieve alterazione 40 minuti dopo l’inalazione, ma non dopo quattro ore. Questo, evidenziano i ricercatori, è il primo studio che illustra la mancanza di effetti del Cbd sulla guida e fornisce una chiara indicazione della durata degli effetti del Thc. “La sicurezza stradale è una preoccupazione primaria”, commenta l’autore. “Questi risultati dovrebbero permettere leggi e regolamenti basati sull’evidenza per le persone che fanno uso di cannabis terapeutica”.

Studiare gli effetti della cannabis sulla guida con una tale precisione in un contesto reale è incredibilmente importante. “Con i rapidi cambiamenti di atteggiamento nei confronti dell’uso medico e non medico della cannabis, la guida sotto la sua influenza sta emergendo come una questione di salute pubblica importante e alquanto controversa”, spiega Iain McGregor, tra gli autori dello studio. “I risultati dovrebbero rassicurare le persone che utilizzano prodotti a base di Cbd che sono molto probabilmente sicuri per la guida, mentre aiutano altri pazienti che utilizzano prodotti con il Thc a comprenderne la durata degli effetti”.

Via: Wired.it

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Credits immagine di copertina: Julie Tupas on Unsplash