Immaginate di andare a fare il pieno di benzina e vedervi riempire il serbatoio di olio di cocco. E’ quello che in futuro potrebbe accadervi grazie a Mikaele Dreu, studente al Bolton Institute, Inghilterra, che è riuscito a sviluppare un metodo che trasforma l’olio di cocco in combustibile per motori. E questo senza produrre la grande quantità di sostanze tossiche che comporta l’attuale metodo di estrazione. “Al momento – afferma Dreu, che è originario delle isole Figi – l’olio di cocco può essere usato su motori diesel, ma con miglioramenti tecnologici sarà possibile impiegarlo su quelli a benzina. Il suo costo, oltretutto, è inferiore a quello di altri propellenti”. Unico neo della scoperta è che potrà essere applicata solo nei paesi tropicali: l’olio di cocco solidifica a 15 gradi centigradi ed è dunque inutilizzabile nei climi più rigidi. (ma.m.)
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