Per poter ammirare gli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni 15 minuti sono decisamente pochi. Ma da ottobre, grazie a Vision Station, un sistema di realtà virtuale immersiva il visitatore potrà esplorare l’interno della cappella prima della visita effettiva. Il nuovo sistema, presentato oggi nell’Aula Marconi del Consiglio nazionale delle ricerche a Roma, permetterà infatti di integrare il tour reale (necessariamente breve a causa dell’afflusso di turisti) con informazioni aggiuntive. La “scatola cognitiva” è una semicupola di 180 per 160 centimetri che avvolge completamente l’utente, saturandone il campo visivo per 180 gradi, e fa parte di un percorso di sette postazioni multimediali e non che fornisce informazioni sul contesto in cui vennero realizzati gli affreschi. Vision Station è nato dalla collaborazione di un’équipe multidisciplinare formata da esperti di didattica dei beni culturali, di comunicazione, storici dell’arte, psicologi, informatici, storici della musica, botanici e persino un teologo. (m.s.)
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più