Celera sequenzia il genoma umano

“Abbiamo completato la sequenza del genoma di un singolo essere umano”. Il comunicato emesso oggi dalla Celera Genomics, una società privata americana impegnata in ricerche di genetica, scuote il mondo scientifico. Un bel successo per Craig Venter, il biologo che ha fondato Celera dopo aver lasciato nel 1998 la struttura pubblica e internazionale del “Progetto Genoma Umano” e che ora sembra essersi preso la sua rivincita, bruciando sul tempo i rivali finanziati dai principali governi occidentali. Come? Grazie a una particolare tecnica di sequenziamento che analizza contemporaneamente le due eliche del Dna dopo averlo spezzato in numerosi frammenti. “Rimetterli insieme”, ha dichiarato Venter alla Cnn, prima di essere ascoltato dal Congresso americano, “richiederà da tre a sei settimane”. A dare credibilità alla scoperta ci sono anche i recenti risultati pubblicati da Celera riguardo al genoma della Drosophila Melanogaster – il comune moscerino da frutta – che mostrano una accuratezza del 99,99 per cento. La società del Maryland aveva iniziato a sequenziare il genoma di sei esseri umani nel settembre del 1999 e ora, a soli sette mesi di distanza, annuncia i primi, storici, risultati. La mappatura finale del genoma umano, prevista da Venter entro l’anno, sarà infatti il primo passo nella comprensione delle malattie genetiche, che potranno quindi essere combattute più efficacemente. Ma non solo. Chiusa nel nostro patrimonio genetico c’è anche l’intera storia evolutiva del genere umano: un mistero affascinante anche se, con tutta probabilità, insignificante agli occhi dei manager di Celera. (g.d.m.)

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