Qualcosa di insolito avviene nelle fasi iniziali del tumore al seno. Uno studio dei ricercatori della University of California di San Francisco ha infatti rivelato anomalie finora sconosciute nel comportamento delle cellule epiteliali coinvolte in questa malattia. Queste ultime sfuggirebbero spontaneamente al meccanismo di controllo della crescita cellulare (processo noto come senescenza), sviluppando così le alterazioni genetiche tipiche dei primi stadi del tumore al seno. Ciò spiegherebbe come mai proprio le cellule epiteliali siano all’origine non solo del tumore del seno, ma anche della prostata, della pelle e del colon. Inoltre, l’ipotesi che il responsabile del tumore sia un meccanismo intrinseco alla cellula cambia le tradizionali convinzioni sulla formazione delle alterazioni dei geni. La scoperta dei ricercatori americani escluderebbe infatti che l’unica causa di mutazioni genetiche siano interventi esterni, come agenti fisici, raggi ultravioletti, agenti mutageni virali e chimici. (g.d.o)