Cellule staminali su ordinazione

È la prima volta che viene ammesso pubblicamente dai ricercatori: in laboratorio si possono prelevare cellule staminali da embrioni umani prodotti a partire da ovuli e sperma di alcuni volontari. Lo hanno fatto gli scienziati del Jones Institute for Reproductive Medicine all’Eastern Virginia Medical School di Norkfolk. Come? Utilizzando gli ovuli di 12 donne e lo sperma proveniente da due uomini, tutti a conoscenza del fine ultimo della loro donazione. Grazie alla fertilizzazione in vitro, i ricercatori hanno ottenuto tre linee di cellule staminali embrionali che costituiranno una riserva da utilizzare nella ricerca biomedica. Questo tipo di cellule, infatti, hanno la potenzialità di trasformarsi nei diversi tessuti. E che per questo possono essere utilizzate per rigenerare quelli danneggiati. I ricercatori ritengono inoltre che potrebbero essere utilizzate per curare malattie cerebrali come l’Alzheimer e il Parkinson, ma anche il diabete, i danni al midollo spinale. I risultati della ricerca hanno suscitato numerose polemiche ma nell’articolo apparso sulla rivista Fertility & Sterility pubblicata dall’American Society for Reproductive Medicine, i ricercatori si difendono affermando che il loro lavoro è “eticamente e scientificamente giustificabile”. Il rigido esame di una commissione ne aveva approvato precedentemente gli scopi. (p.c.)

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