Chiacchiere da elefanti

Gli elefanti userebbero le vibrazioni del terreno per comunicare. È quanto sostiene uno studio dell’Università di Stanford pubblicato su Geophysical Research Letter. Si sapeva già che gli elefanti usano infrasuoni (vibrazioni dell’aria non percepibili dall’orecchio umano): spesso infatti li si vede fermarsi immobili e tendere le orecchie per percepirli. Ma la biologa Caitlin O’Connell-Rodwell, lavorando in Namibia, ha notato che a volte gli animali si bloccano e sollevavano una zampa, senza tendere le orecchie. Questo comportamento era spesso seguito dall’arrivo di un altro gruppo di elefanti. O’Connell-Rodwell ha ipotizzato quindi che gli elefanti spostassero il loro peso su tre zampe per percepire meglio vibrazioni del terreno, che annuncerebbero l’arrivo del gruppo. O’Connor-Rodwell, dell’Università di Stanford, si è unita al geofisico Simon Klemperer per scoprire se gli infrasuoni prodotti dagli animali creino anche vibrazioni percepibili del terreno. I ricercatori hanno piazzato dei geofoni per misurare le onde sismiche, e le hanno registrate in presenza di un elefante addestrato e le sue compagne, che si riunivano dopo diverse ore di separazione. I segnali di benvenuto lanciati a livello infrasonico dal maschio hanno creato onde di superficie capaci di viaggiare per circa due chilometri nel terreno. Secondo i ricercatori, nelle giornate molto ventose la comunicazione sismica potrebbe essere per gli elefanti un’alternativa più affidabile di quella acustica. (m.p.)

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