Occhi al cielo, sta per arrivare la cometa di San Valentino

Non c’è festività che non abbia ormai un suo evento astronomico. E come nel caso della famosa cometa di Natale, anche San Valentino non sarà da meno: questa volta, la cometa, di nome Iwamoto arriverà a salutarci proprio la sera del 13 gennaio, intorno alle 22, passando a una distanza minima dalla Terra (perigeo) di circa 45 milioni di chilometri.

La Cometa di San Valentino

Iwamoto, ribattezzata come cometa di San Valentino, è stata scoperta alla fine del 2018 dall’astronomo giapponese Masayuki Iwamoto (da cui prende il nome) e appartiene al gruppo degli oggetti trans-nettuniani, ovvero quei corpi celesti che si trovano oltre la fascia di Kuiper, a una distanza di 5 volte maggiore rispetto a quella che intercorre tra Plutone e il Sole.

Il passaggio della cometa di San Valentino è davvero molto raro: il corpo celeste, infatti, compie un’orbita intorno al Sole ogni 1.371 anni. Ciò significa che l’ultima volta che ci è venuta a salutare è stata nel 648 e che la prossima avverrà tra più di mille anni, ovvero nel 3.390. Un evento astronomico, quindi, da non perdere. Ma a rendere ancora più suggestivo e “romantico” lo spettacolo, sarà il fatto che la cometa si troverà prospetticamente vicina alla splendida e brillante galassia a spirale Ngc 2903.

(Foto: Virtual Telescope)

Dove guardare

Per individuarla sulla volta celeste dovrete puntare lo sguardo verso la costellazione del Leone, identificata dalla stella Regolo, la più brillante della costellazione. “La cometa appare come un batuffolo diffuso”, ha spiegato all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. “Attualmente è visibile per tutta la notte”, ha continuato l’esperto, sottolineando, tuttavia, che tra qualche giorno la Luna ne disturberà l’osservazione (la fase di luna piena sarà il 19 febbraio prossimo), per poi ridare spazio alla Iwamoto dalla prossima settimana. “L’astro chiomato sarà comunque osservabile per tutto il mese di marzo, anche se sempre più debole e sfuggente”, ha spiegato Masi.

Il consiglio da seguire per poter ammirare lo spettacolo è quello di allontanarsi il più possibile dalle luci della città e, visto che la cometa non sarà visibile ad occhio nudo, bisognerà munirsi di un binocolo o un piccolo telescopio. Per chi invece non riuscisse ad ammirare il passaggio della cometa, sarà possibile seguire l’evento in diretta sul sito del Virtual Telescope, a partire dalle 22 di questa sera.

Via: Wired.it

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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