Città della Scienza riparte con Corporea

Sono passati tre anni da quando otto bombe piantate da una mano ancora ignota hanno distrutto Città della scienza. Ma nel giorno dell’anniversario del rogo, il polo di ricerca e divulgazione scientifica napoletano ha deciso di dimostrare che è possibile risorgere, e lo fa con l’inaugurazione di Corporea, il primo museo interattivo italiano dedicato interamente alla conoscenza del corpo umano. L’inaugurazione è prevista per il 4 marzo: a tagliare il nastro il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, insieme al sindaco di Napoli Luigi De Magistris. L’apertura al pubblico arriverà invece a fine anno, quando verrà completato l’allestimento dei contenuti dell’area espositiva, ma dovrebbe essere solo il primo passo verso la definitiva rinascita di Città della scienza, prevista per il 2018.

Corporea è un progetto da 27 milioni di euro, sei dedicati ai contenuti del museo, e 21 alla costruzione della struttura: 3mila metri quadri di gallerie espositive interattive, laboratori didattici e spazi di approfondimento, dedicati alla scoperta del corpo umano e alle varie fasi di sviluppo della vita, dalla riproduzione, alla nascita, fino all’invecchiamento.

Per farlo, i visitatori avranno a disposizione anche il Cave, uno spazio dedicato alla realtà virtuale, che permetterà di esplorare dall’interno e in 3D il nostro corpo. A completare la struttura, anche il più grande planetario d’Italia, che potrà ospitare 130 visitatori.

Come per Città della scienza, anche Corporea non si limiterà ad essere uno spazio dedicato alla divulgazione, ma anche un’area in cui promuovere la creazione d’impresa, con un incubatore di start up in campo bio medicale che negli scorsi anni ha già collaborato alla creazione di circa 120 imprese.

Per l’inaugurazione di domani riaprirà anche un altro spazio rimasto chiuso dall’esplosione delle bombe di quattro anni fa: l’arena esterna da mille posti, in cui si esibiranno Edoardo Bennato, Tony Esposito, e altri musicisti. L’occasione infatti non servirà solamente a presentare il nuovo edificio di Corporea, ma anche a festeggiare la rinascita del polo scientifico di Bagnoli: come ha spiegato negli scorsi giorni il fisico Vittorio Silvestrini, presidente della fondazione Idis-Città della scienza, i lavori per la costruzione del nuovo science center proseguono infatti con puntualità.

Il progetto è stato scelto lo scorso anno, e ora si attende che la Regione e il Consiglio comunale diano l’approvazione tecnica, per indire il bando di gara internazionale e iniziare i lavori. Se tutto andrà come sperato, assicurano però da Bagnoli, la rinascita definitiva di Città della scienza dovrebbe arrivare come previsto nel 2018.

Via: Wired.it

Credits immagine: Città della Scienza/Flickr

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