Fra i 144 e i 65 milioni di anni fa, nel tardo Cretaceo, l’Artico era caldo come la Florida. Lo dimostrano i resti fossili di un tipo di dinosauro simile al coccodrillo, il champsosauro, ritrovati nell’isola di Axel Heiberg, nella regione canadese dell’Artide, e risalenti a 92 milioni di anni fa. Il ritrovamento, opera di un gruppo di paleontologi dell’Università di Rochester (NY) guidati da Joe Tarduno, è datato 1996. Ma l’analisi dei resti, ora pubblicata su Science, è risultata di grande interesse per la storia del clima del nostro pianeta. I fossili forniscono infatti la prova che la temperatura media annuale nella regione artica era particolarmente alta in quel periodo: intorno ai 13 gradi centigradi, con delle punte durante le estati sino a 34 gradi. I champsosauri, infatti, erano dei rettili e non avrebbero mai potuto sopravvivere a temperature inferiori. A rendere caldo il clima artico, secondo gli studiosi, sarebbe stato l’effetto serra prodotto dall’accumulo nell’atmosfera di anidride carbonica proveniente da un’attività vulcanica particolarmente intensa.(m.b.)