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Come cambia il cervello quando si diventa papà

Diventare genitori si sa, cambia la vita. Ma anche il cervello, letteralmente. Uno studio pubblicato su Pnas dal team di Ruth Feldman della Bar-Ilan University mostra infatti come prendersi cura dei propri figli modifichi le attività cerebrali, risvegliando uno specifico circuito neuronale, e non solo nelle mamme, ma anche nei papà. Come a dire che anche i papà hanno il loro equivalente neuronale del cosiddetto istinto materno e che più in generale avere dei figli attivi una sorta di circuito genitoriale aprescindere dall’esperienza della gravidanza.

La scoperta, racconta Science Now, è arrivata studiando il comportamento di 89 persone diventate genitori per la prima volta. Alcuni di loro erano mamme eterosessuali, altri papà eterosessuali ed altri ancora papà omosessuali (coppie in cui uno dei due era il papà biologico del piccolo). Tutti però erano diventati genitori per la prima volta. Oltre a registrare i genitori e i rispettivi figli da soli e in compagnia l’uno dell’altro, gli scienziati hanno anche effettuato risonanze magnetiche funzionali nel loro cervello durante la visione dei filmati registrati.

Come osservato, sia nel cervello dei genitori eterosessuali che omosessuali, si attivava un cosiddetto circuito genitoriale, che comprendeva due diverse regioni: una legata sopratutto alle emozioni, alla ricompensa, all’attenzione, che mappava l’amigdala, il nucleus accumbens, l’insula e l’altra, più legata all’esperienza e alla dimensione sociale, che riguardava la corteccia prefrontale e il solco temporale superiore.

Analizzando le differenze mamma/papà (per le coppie eterossessuali, dove generalmente la madre è quella che si occupa di più delle cure del figlio), gli scienziati hanno scoperto una diversa predominanza delle zone accese dalla genitorialità: nelle donne erano più attive le zone legate all’amigdala, negli uomini invece erano più attive le altre, quelle più legate all’esperienza. Ma così non era per i papà omosessuali, in cui a predominare erano le attività centrate nell’amigdala, quelle più connesse alle emozioni, alle preoccupazioni.

Quanto osservato, concludono i ricercatori, mostra come diventare genitori modifichi il cervello, plasmandolo nello stesso modo nel caso di mamme eterosessuali o papà omosessuali, suggerendo così che queste modifiche sia prodotte più dall’assistenza alla prole che dalle influenze ormonali sperimentate nella gravidanza e nel parto.

Via: Wired.it

Credits immagine: Sharon Mollerus/Flickr

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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