Una simulazione al computer ha spiegato come l’acqua viene filtrata nei tessuti. Il meccanismo è regolato dalle aquaporine (Aqp), delle proteine che consentono il passaggio delle molecole d’acqua in molti organi del nostro corpo. Dopo mesi di calcoli, i ricercatori del Max Planck Institute for Biophysical Chemistry di Göttingen (in Germania), utilizzando 80 computer che lavoravano in parallelo, hanno riprodotto il comportamento delle Aqp spiegando come riescano a filtrare anche particelle microscopiche come i protoni H+, ovvero gli ioni idrogeno, ed evitare che una loro errata distribuzione provochi un corto circuito delle cellule. Le Aqp funzionano come dei canali che filtrano le molecole d’acqua direzionate da alcuni amminoacidi. La permeabilità delle membrane dipende dall’ordine in cui gli amminoacidici dispongono le molecole. E il passaggio dei protoni è bloccato dalla rottura dei legami idrogeno. La scoperta, pubblicata su Science, spiega come l’acqua passa attraverso organi importanti del nostro corpo come reni, il cristallino dell’occhio e il cervello. I ricercatori di Göttingen ora vogliono provare a regolare o bloccare le aquaporine: queste proteine, infatti, potrebbero essere utili per lo sviluppo di nuovi farmaci. (a.ca.)
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