Cortisolo, e la paura se ne va

Il cortisolo, un ormone prodotto naturalmente dall’organismo, potrebbe giocare un ruolo nelle fobie, come quella di parlare in pubblico o l’aracnofobia, il terrore dei ragni. È quanto suggerisce una ricerca apparsa sui Proceedings of the Nationa Academy of Sciences, che evidenza come la sostanza aiuti ad abbassare i livelli di panico nelle situazioni percepite come stressanti. Dominique de Quervain dell’Università di Zurigo ha guidato un gruppo di ricercatori svedesi nell’effettuare un test su 40 persone con fobia sociale e 20 che soffrivano di aracnofobia. A metà di loro è stato somministrato cortisolo e un’ora dopo è stato chiesto a tutti i volontari di sostenere una presentazione, risolvere un problema di matematica e guardare immagini di grandi ragni. Rispetto ai partecipanti trattati con il placebo, coloro che avevano assunto cortisolo avevano meno paura nell’affrontare le diverse prove, e maggiore autocontrollo degli stati di ansia. Nonostante non si conosca con certezza la causa psicologica delle fobie, secondo Quervain è possibile che i soggetti fobici producano livelli troppo bassi di cortisolo. Sono necessari ulteriori studi che approfondiranno gli eventuali effetti collaterali della sostanza sulla pressione e la memoria. (s.o.)

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