Di coronavirus è pieno il mondo, anche quello dei gatti. Uno di questi patogeni è purtroppo da tempo tristemente conosciuto da veterinari e proprietari: a volte, quando i mici lo contraggono, il virus muta all’interno del loro organismo e provoca la peritonite infettiva felina (o Fip), una condizione quasi sempre letale.
Un farmaco sperimentale, però, sembra essere efficace nel bloccare la replicazione di questo coronavirus, e secondo un team di ricercatori dell’università di Alberta in Canada potrebbe interferire anche con l’infezione da parte di Sars-Cov-2. Ecco come.
Lo studio, pubblicato su Nature Communications, ha messo a confronto i meccanismi di infezione e di replicazione dei due coronavirus, quello della Fip e quello della Covid-19, constatando che non ci sono sostanziali differenze.
Per potersi replicare, infatti, entrambi hanno bisogno di un enzima (una proteasi nota come Mpro) che taglia a metà un lungo peptide, altrimenti il processo non prosegue.
È a questo livello che il farmaco sperimentale per il coronavirus della Fip (la molecola GC373 e il suo derivato solubile GC376) agisce: inibisce Mpro e blocca la replicazione virale. E uno studio del 2016 aveva dimostrato un discreto successo in clinica veterinaria: i gatti malati a cui è stato somministrato il farmaco si sono ripresi dopo una ventina di giorni. GC373 e GC376, comunque, non sono ancora approvati.
Viste le similitudini tra i due coronavirus, gli scienziati hanno dunque provato a utilizzare lo stesso farmaco in colture cellulari infettate da Sars-Cov-2, constatandone l’efficacia anche in questo caso.
Nonostante le molecole non abbiano ancora ricevuto approvazione nemmeno per uso veterinario da parte degli enti regolatori, secondo Joanne Lemieux, tra gli autori della ricerca, il farmaco ha un vantaggio rispetto ad altre molecole: il fatto che abbia già superato diversi test di sicurezza e efficacia sugli animali dovrebbe infatti rendere più veloce il passaggio alla sperimentazione sull’essere umano.
Qualcuno potrebbe chiedersi se c’è da fidarsi di un farmaco per gatti. Ebbene, c’è un precedente, e il target è sempre Sars-Cov-2. La molecola per gatti GS-441524 è in sostanza identica a remdesivir, che al momento è l’unico farmaco ufficialmente approvato per il trattamento di pazienti Covid-19 ospedalizzati.
Via: Wired.it
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Credits immagine di copertina: Pacto Visual on Unsplash
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