Categorie: AmbienteSpazio

Da Envisat le immagini più belle della Terra

Ha orbitato intorno al nostro pianeta per 50mila volte e ha visto davvero tutto o quasi del nostro pianeta: dalle dune del deserto del Sahara, allo stretto di Gibilterra, ai fumi sopra l’Etna fino addirittura a immortalare il flusso di plancton negli oceani. È Envisat, il satellite dell’Esa che ha da poco compiuto dieci anni, celebrati da Wired.com nella galleria fotografica che vi proponiamo. 

Con le sue otto tonnellate di peso è il più grande satellite per l’osservazione (topografica, delle temperature e dei colori) della terraferma, degli oceani, dei ghiacci e dell’atmosfera (compresi gli inquinanti) del nostro pianeta, e conta dieci strumenti a bordo. È stato lanciato il 1 marzo 2002 e da allora Envisat ha collezionato delle vedute mozzafiato della Terra, grazie ai dispositivi ottici e radar montati sul satellite, in grado di vedere anche attraverso le nuvole e al buio, condizioni che spesso, anche a causa del cattivo tempo, riguardano le regioni polari. 

Le informazioni acquisite da Envisat sono servite e serviranno in futuro agli scienziati anche per studiare i cambiamenti climatici nel corso del tempo. Il satellite, infatti, è in grado di rivelare le temperature terrestri e degli oceani, e di monitorare le variazioni di altezza nelle acque grazie ai suoi altimetri. In molti casi i colori delle fotografie sono il risultato dei cambiamenti della superficie del pianeta azzurro avvenuti tra le diverse acquisizioni (passaggi) del satellite, poi combinate insieme a ricostruire l’immagine.  

La durata prevista per la missione era di cinque anni. Envisat ne ha compiuti il doppio e probabilmente continuerà a funzionare fino a lasciare il testimone di questa particolare staffetta, nel 2013, ai suoi successori: i satelliti della missione Sentinels.

da wired.it 

Credit immagine: Esa 

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

Articoli recenti

Il talco può aumentare il rischio di tumore?

Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…

1 giorno fa

Mesotelioma, 9 casi su 10 sono dovuti all’amianto

Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…

4 giorni fa

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

1 settimana fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

1 settimana fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

1 settimana fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più