Da Pordenone la caldaia che non inquina

Sono le emissioni da riscaldamento le principali colpevoli dell’inquinamento da polveri sottili. Ora una giovane azienda di Pordenone, la STP, spin-off dell’AREA Science Park di Trieste, potrebbe avere la soluzione ideale per abbatterle: una caldaia che non richiede combustibili fossili e quindi non inquina.

I ricercatori della STP hanno realizzato una pompa di calore ad alta temperatura (PdC HT), che può produrre acqua calda superiore a 75 °C e può sostituire le attuali caldaie, senza che sia necessario rinnovare completamente il proprio impianto di riscaldamento.

Per valutarne le prestazioni, un primo prototipo funzionante è stato installato in un comprensorio scolastico di Pordenone. Risultato: la pompa di calore si è dimostrata in grado di riscaldare la palestra e gli spogliatoi dell’istituto, producendo circa 115 kW di potenza effettiva, superiori ai 100 kW preventivati dall’azienda prima della sperimentazione. Inoltre, il 70 per cento dell’energia necessaria è di tipo rinnovabile, con un forte impatto ecologico sul microclima urbano. I risultati ottenuti sembrano avvicinare l’obiettivo ultimo della STP: sostituire le caldaie degli impianti tradizionali, per esempio nei condomini, con pompe di calore ad alta temperatura.  

La messa a punto della pompa di calore ad alta temperatura rientra nell’ambito del progetto ENERPLAN del parco scientifico triestino per la produzione e l’uso efficiente dell’energia, cofinanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

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