Dai pesci l’amore per la musica

Vi siete mai domandati perché è così divertente ascoltare la musica a tutto volume o cantare a squarciagola? Chiedetelo ai pesci. Sembra infatti che l’uomo percepisca certe frequenze sonore attraverso un organo presente anche in questi animali. E’ quanto emerge dalla ricerca guidata da Neil Todd, psicologo esperto in percezione della musica dell’Università di Manchester, pubblicata questa settimana su New Scientist. Lo studio ha dimostrato che l’uomo, analogamente ai pesci, percepisce alcuni suoni grazie al sacculo, un organo dell’orecchio interno che fino a oggi sembrava non avere nessuna relazione con l’udito. Secondo Todd, dagli stimoli nervosi provenienti dal sacculo derivano sensazioni di piacere molto simili a quelle che si provano, per esempio, facendo bungee jumping, cioè in situazioni in cui il movimento stimola i centri nervosi dell’equilibrio (di cui il sacculo è parte integrante). I test, condotti dallo staff di Manchester su 11 volontari, hanno dimostrato che i suoni che meglio stimolano le reazioni sacculari sono proprio quelli tipici di un concerto rock, di un coro o delle urla della folla durante un evento sportivo. I risultati definitivi della ricerca verranno pubblicati in primavera sulla rivista Hearing Resources.

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