Dal cane all’essere umano

Appena conclusa un’analisi genetica comparata su 85 razze canine. I risultati dello studio (pubblicato su Science) potrebbero rivelarsi utili per un’ulteriore comprensione di alcune malattie ereditarie che accomunano il quadrupede con l’essere umano. Scopo della ricerca condotta presso lo statunitense Fred Hutchinson Cancer Research Center era isolare i geni che determinano le varie caratteristiche di ogni razza canina: forma del muso, colore del manto, taglia, ma anche caratteristiche comportamentali come la vita in branco o la propensione alla caccia. Per ora è stato possibile osservare in tutte le razze canine esistono solo quattro linee di parentela. Ma non solo. Dallo studio è emerso che molte delle malattie ereditarie della specie canina, fra cui alcune tipologie di cancro, sono del tutto simili a quelle che colpiscono l’essere umano; ed è molto più semplice isolare i geni che causano la degenerazione dei tessuti sui cani che non su di noi. La possibilità di studio su più di 400 razze pure consente, infatti, di ridurre al minimo le variabili in gioco per la comprensione e l’isolamento dei geni che comportano malattie ereditarie. Questo tipo d’analisi è invece inattuabile sull’essere umano se non su piccoli ceppi sviluppatisi in totale isolamento come per esempio gli islandesi. I risultati della ricerca aprono, inoltre, spiragli anche su altre tipologie di malattie ereditarie che accomunano le due specie come cecità, problemi cardiaci o sordità. (b.s.)

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