Dati a portata di click

La lotta alle emissioni di CO2 è il campo di studi in cui l’Europa spende di più. Lo rivela lo strumento online della Commissione Europea per il monitoraggio delle inziative di ricerca cooperativa, sviluppo e sostenibilità, reso pubblico lo scorso 21 aprile.

Questo database, sviluppato dalla University of Economics and Business di Vienna e dalla Delft University of Technology (Paesi Bassi), raccoglie le informazioni sugli esiti delle ricerche finanziate nell’ambito del Settimo Programma Quadro. Per ora, secondo i dati raccolti, il 65 per cento dei fondi è “andato a buon fine”, ovvero è servito al raggiungimento dei vari obiettivi. Le politiche e le strategie cui ci si riferisce sono quelle tracciate nel giugno del 2006 dal Consiglio europeo all’interno del disegno di sviluppo sostenibile (EU SDS). Questo contemplava diversi ambiziosi obiettivi riguardanti il cambiamento climatico, le energie rinnovabili, i trasporti, la produzione e il consumo sostenibili, la conservazione e la gestione delle risorse naturali, la salute pubblica, la demografia, le migrazioni e la povertà. Ora questi stessi obiettivi sono stati inclusi nelle priorità del progetto EU 2020 per una crescita veloce, sostenibile e globale.

Il sistema di monitoraggio raccoglie e aggiorna continuamente le informazioni relative a ogni progetto che sia stato finanziato dal 2007 (e che sarà finanziato da qui al 2013) e aiuterà a valutarne i risultati. Lo strumento può essere facilmente usato dalla comunità scientifica per studiare e discutere l’impatto del FP7, dai mass media per ottenere informazioni, dalla politica per pianificare il prossimo FP, ma anche dalle Ong, dalle organizzazioni civili e da tutti i cittadini.

Secondo i dati che si riferiscono al 2007 e al 2008, la sfida alla CO2 è quella che assorbe la percentuale maggiore dei fondi: 31 per cento, pari a oltre 1.925 milioni di euro. Al secondo posto vi è la salute pubblica, con 1.919 milioni. Fanalino di coda sono, invece, le problematiche sociali: l’inclusione sociale riceve solo il 4 per cento del totale stanziato, appena 276 milioni. Con l’intenzione di diffondere il progetto, la Commissione Europea sta organizzando degli “Info Day” a livello nazionale e regionale; L’appuntamento per l’Italia è oggi, 22 aprile, a Torino. (a.o.)

Riferimenti: Unione Europea

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