Dimensioni del pene e infertilità: ci sarebbe un collegamento

Dimensioni del pene
Credits: Unsplash

Le dimensioni del pene potrebbero contare, eccome. Soprattutto per quegli uomini che stanno pensando avere figli. Una ricerca infatti pare aver trovato un collegamento fra infertilità e dimensioni del pene. Lo studio sarà presentato questa settimana alla conferenza per la Medicina della Riproduzione a Denver, in Colorado. La ricerca mostra che gli uomini infertili hanno, in media, un pene più corto di circa un centimetro rispetto a quelli senza nessun problema di fertilità. Quello attuale, realizzato da un team dell’Università dello Utah, è il primo studio a indagare specificamente la correlazione tra dimensioni del pene e fertilità.

Questione di centimetri

Per condurre la ricerca, gli scienziati hanno analizzato i parametri fisici e i dati clinici di 815 uomini che si erano sottoposti a visite andrologiche nel periodo compreso tra il 2014 e il 2017. Di questi, 219 avevano lamentato problemi di infertilità, e i rimanenti 596 si erano rivolti ai medici per altri problemi, soprattutto disfunzione erettile e dolore testicolare. L’analisi dei dati ha mostrato che la lunghezza media del pene nel gruppo di soggetti con problemi di fertilità era pari a 12,5 centimetri, contro i 13,4 centimetri dei soggetti fertili. Le dimensioni del pene sono state misurate con un test che stima la lunghezza dell’organo in erezione. “Un centimetro potrebbe non sembrare una differenza così netta”, ha dichiarato Austen Slade, uno degli autori dello studio, “ma la significatività statistica della differenza è molto chiara. Rimane comunque da determinare se vi sia una lunghezza limite sotto la quale si possano prevedere dei seri problemi di infertilità.”

Dimensioni del pene e fertilità: questione insoluta

Già diversi studi, in passato, hanno provato a stabilire se ci fosse una dimensione “normale” del pene. Una questione complessa e non da poco, che oltre alle possibili correlazioni con la fertilità (come suggerito nello studio attuale) o con altre patologie, può avere profonde ripercussioni sulla psicologia e sulla sicurezza del maschio, e che nei casi più gravi è associata a diagnosi di dismorfofobia (la paura che nasce da una visione distorta del proprio aspetto esteriore). Trattandosi di una questione così delicata, e in virtù del fatto che le ricerche condotte finora non hanno ottenuto risultati univoci, gli autori dello studio sottolineano che, nonostante sia stata riscontrata una correlazione tra la dimensione del pene e l’infertilità, non si può ancora trarre alcuna conclusione su quale debba essere la lunghezza “normale” di un pene.


Il vaccino anti-Covid non rende sterili


Non è chiaro, infatti, se vi sia davvero una lunghezza di cut-off che identifichi una situazione patologica e la relativa infertilità. Insomma: i rapporti tre dimensioni del pene e infertilità sono ancora oscuri. “Per ora, uomini con dimensioni ridotte del pene possono stare tranquilli riguardo la loro fertilità”, ha detto Slade. Non bisogna dimenticare, infine, che ci sono anche altri problemi che possono causare infertilità nel maschio. Ad esempio, il criptorchidismo, cioè la mancata discesa di un testicolo nello scroto, può causare un riscaldamento anomalo dello sperma. La fertilità di alcuni pazienti è stata migliorata anche con il trattamento delle vene gonfie dei testicoli.

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