Dolce elettricità

    Le batterie del futuro potrebbero essere di zucchero. È quanto sostiene un gruppo di ricercatori della University of Massachusetts-Amherst (Usa). Il lavoro, pubblicato sul Journal Nature Biotechnology, mostra la possibilità di sfruttare un nuovo microbo per convertire efficacemente lo zucchero in elettricità. Alcuni tentativi, in passato, avevano già suggerito che questa fosse una strada promettente, ma i processi utilizzati erano complicati e altamente costosi. La soluzione sembra essere nei mari della Virginia, nei cui sedimenti è stato trovato un nuovo tipo di batterio, il Rhodoferax Ferrireducens. Questo organismo vivente, infatti, si ciba di zuccheri comuni, come il glucosio e il fruttosio, trasformandoli in parte in elettricità. “Prima si poteva convertire il 10 per cento o meno degli elettroni disponibili, mentre ora siamo a oltre l’80 per cento”, ha dichiarato uno dei ricercatori, Derek Lovley. Il prototipo costruito sarebbe in grado di fornire elettricità per 17 ore a una lampadina di 60 watt. Ma il cammino da percorrere prima di poter commercializzare queste batterie è ancora lungo. (s.b.)

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