Non per tutti i Mondiali di calcio sono un evento atteso. Le forti emozioni e soprattutto il grande consumo di alcolici che accompagna ogni incontro sono infatti correlati al numero di abusi subiti dalle donne all’interno delle mura domestiche. A portare l’attenzione su questo dato è Paula Nicolson della Royal Holloway dell’Università di Londra che ha condotto uno studio per il periodo dei Mondiali 2006. In Gran Bretagna, durante le cinque partite giocate dalla nazionale inglese giocate quattro anni fa, le violenze sulle donne sono aumentate in media del 25 per cento.
Come ricordano i ricercatori, in occasione dell’evento sportivo vengono spesso promosse le campagne contro i maltrattamenti domestici e questo si riflette in un aumento dei casi denunciati. La denuncia, però, avviene pur sempre a fatto compiuto. Nicolson suggerisce allora di pensare a un ‘piano’: “Restare fuori casa, in compagnia di amici o parenti, durante le partite potrebbe essere un modo per mettersi al sicuro. Se questo non fosse possibile, è importante avere a disposizione un telefono con un numero memorizzato per le emergenze, le chiavi della macchina o sapere a chi rivolgersi”. La ricercatrice mette inoltre in guardia le donne dal non cadere nella tentazione di consumare alcool per compiacere i compagni: il rischio, oltre che per la salute, sarebbe di non avere sufficiente coscienza di ciò che sta accadendo. (a.l.b.)
Riferimenti: Royal Holloway, University of London
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