Mentre ancora si cerca di capire se effettivamente le donne sotto i 60 anni abbiano un rischio maggiore (ma comunque molto basso) di andare incontro a rare trombosi a seguito della vaccinazione contro Covid-19 con prodotti a vettore virale (come AstraZeneca e Johnson & Johnson), ecco tutto quello che le donne dovrebbero sapere sulla vaccinazione contro Covid-19.
Mammografie
La vaccinazione anti-Covid, così come quella anti-influenzale o altre, può provocare un ingrossamento dei linfonodi ascellari, in particolare del braccio in cui è stato somministrato il vaccino. Se una donna si sottopone a una mammografia poco dopo essere stata vaccinata, dunque, è possibile che le immagini risultino ambigue: i linfonodi ingrossati, infatti, sono anche un indizio della presenza di un tumore.
Questa possibilità, comunque, è nota e non deve allarmare: le società scientifiche consigliano, se possibile, di programmare le mammografie di routine prima della vaccinazione oppure dopo almeno 4-6 settimane, quando il gonfiore connesso alla vaccinazione dovrebbe essere regredito. Qualora invece non fosse possibile o conveniente posticipare la mammografia è importante avvisare lo specialista sulla data di avvenuta vaccinazione. Nel caso i linfonodi risultassero ingrossati e non ci fossero altri segni di lesioni neoplastiche l’indicazione è quella di aspettare qualche settimana prima di procedere con gli approfondimenti.
Un’altra alternativa suggerita dalla Society of Breast Imaging statunitense è quella di effettuare la vaccinazione nella coscia anziché nel braccio.
Trattamenti per la fertilità
Anche in questo caso è meglio coordinarsi con gli specialisti da cui si è seguiti. Una donna che ha in programma di sottoporsi a una qualche procedura per aumentare le probabilità di concepire o per la fecondazione in vitro dovrebbe evitare di farsi vaccinare poco prima. La vaccinazione, infatti, potrebbe comportare la comparsa di sintomi come febbre o infiammazione, che potrebbero essere confusi con un’infezione post procedura oppure mascherarla.
Gravidanza
La vaccinazione anti-Covid non ha mostrato di dare alcun problema sulla fertilità o durante la gravidanza. Le gestanti, invece, sono a maggior rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19 qualora contraggano l’infezione.
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Ciclo mestruale
Al momento non è chiaro se la vaccinazione possa avere effetti a breve termine sulle mestruazioni. Alcune donne negli Stati Uniti hanno segnalato di aver avuto alterazioni nel ciclo mestruale, ma non ci sono ancora studi scientifici pubblicati a riguardo (c’è però un sondaggio online che sta raccogliendo dati per un’analisi). Gli esperti sottolineano come le mestruazioni possano essere in realtà influenzate da molti fattori e che risulta difficile ipotizzare un meccanismo biologico associato alla vaccinazione.
Via: Wired.it
Credits immagine: Sam Moqadam on Unsplash