Dopo le pecore i topi

La pecora Dolly non è più l’unico clone di mammifero adulto. Ora ci sono anche Cumulina e altre cinquanta femmine di topo, fotocopiate in tre generazioni successive a partire da una sola capostipite. Gli animali sono stati ottenuti da Ryuzo Yanagimachi dell’Università delle Hawaii grazie a una particolare tecnica, detta Honolulu, descritta sul prossimo numero di Nature. I cloni derivano da cellule del cumulo ovarico di una femmina adulta (da cui il nome Cumulina della prima nata). Da queste cellule, che circondano l’uovo prima dell’ovulazione, è stato prelevato il nucleo mentre si trovava in una fase “quiesciente” della sua divisione. Questo momento è particolarmente favorevole ed è stato sfruttato anche per la clonazione di Dolly. Nella prima fase, da 142 embrioni impiantati in 16 madri ospiti sono stati ottenuti 10 cloni, tra cui Cumulina. Da questi, usando lo stesso metodo, è nata un’altra generazione e poi ancora un’altra. Tutti i cloni, è stato accertato, sono geneticamente identici alla progenitrice e possono procreare normalmente. Alla ricerca ha partecipato anche Maurizio Zuccotti dell’università di Pavia.(v.m.)

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