Doppio scudo contro la malaria

La terapia antimalarica in gravidanza funziona. I benefici della prevenzione sulle donne incinta, 50 milioni all’anno in regioni ad alto rischio di infezione, sono emersi dall’analisi sistematica di alcuni trattamenti a base di sulfadossina e pirimetamina condotta da ricercatori della Liverpool School of Tropical Medicine e pubblicata su Jama (Journal of the American Association) il 20 giugno scorso. Ripetuta due volte nell’arco della gravidanza, la somministrazione combinata dei due farmaci è in grado di ridurre del 52 per cento le infezioni placentari, del 29 per cento le nascite premature e del 10 per cento il rischio di anemie.

I trattamenti preventivi di questo tipo funzionano anche nelle regioni dove il Plasmodium falciparum, il parassita responsabile della trasmissione della malattia, ha sviluppato un’alta resistenza (fino al 26 per cento) proprio alla sulfadossina e alla pirimetamina. Dallo studio è emerso anche che il successo della profilassi su donne sieropositive aumenta se la terapia è ripetuta mensilmente, mentre ciò non vale per le donne negative all’Hiv, che non hanno sostanziali benefici da  una maggiore frequenza del trattamento.

“Gli effetti deleteri della malaria possono venire ridotti considerevolmente grazie a terapie preventive durante la gravidanza. Il farmaco a base di sulfadossina e pirimetamina è attualmente l’unico antimalarico di lunga azione che possiede i requisiti ideali per la prevenzione sulle donne incinte: basso costo, documentata sicurezza, e facilità di somministrazione”, sostengono gli autori dello studio che danno anche qualche suggerimento per rendere più efficace la lotta alla malaria. Esiste infatti il rischio che l’effetto positivo della prevenzione in gravidanza sia vanificato dalla crescente resistenza del plasmodium a sulfadossina e pirimetamina. Per scongiurare questo pericolo i ricercatori propongono questa soluzione: riservare la combinazione dei due farmaci solamente alle gestanti e ricorrere a terapie di altro tipo, come quelle a base di artemisina, per il resto della popolazione. (g.d.o.)

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