Due zuccheri per fermare il virus

Per combattere l’Hiv adesso si schierano due zuccheri, Kos e Knos. Scoperti grazie alla collaborazione dei ricercatori dell’Istituto scientifico universitario San Raffaele di Milano coordinati da Elisa Vicenzi e Guido Poli, e di quelli della Glycores, società specializzata nella ricerca biochimica dei polisaccaridi. Le due molecole sono state sintetizzate a partire dal K5, uno zucchero originato dal batterio Escherichia coli, privato delle proprietà anticoagulanti e antivirali. Testate in provetta, Kos e Knos hanno mostrato la capacità di bloccare la diffusione dell’Hiv: lo hanno prima attirato, poi accerchiato e infine disattivato, rendendolo innocuo per le cellule. Sarebbero inoltre incapaci di produrre anticorpi (che potrebbero annullarne gli effetti) e infiammazioni (che altrimenti propagherebbero il virus). Caratteristiche queste che candidano i due zuccheri a essere i principi attivi di gel, schiume e pomate microbicide, da usare per la prevenzione soprattutto nei paesi del terzo mondo. “E’ stato calcolato che un prodotto efficace anche solo al 60 per cento nei paesi in via di sviluppo potrebbe prevenire fino a 2,5 milioni di nuove infezioni in tre anni”, ha dichiarato Vicenzi. (d.d.v.)

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