Il ministro della Sanità greco Alekis Papadopoulos ha ordinato la chiusura di scuole e università a partire da mercoledì scorso. La misura è stata presa per prevenire la diffusione di un virus non ancora identificato che, dal 18 aprile, ha contagiato 32 persone in tutto il Paese, uccidendone 3. La chiusura, che anticipa di 5 giorni le vacanze per la Pasqua ortodossa (5 maggio), è stata estesa dal sindaco di Atene anche agli ambulatori. Il virus si manifesta come un’infiammazione del miocardio, accompagnata da febbre alta, dolori muscolari e problemi respiratori. Potrebbe essere il virus Coxsackie che, nel 1997, uccise 30 bambini in Malaysia. Una prima risposta di potrebbe avere nella giornata di mercoledì prossimo, quando verranno resi noti i risultati dei test del Centro di controllo delle infezioni speciali del ministero. Nel frattempo il ministro ha raccomandato di evitare i luoghi affollati e curare l’igiene personale. Di fronte a molti ospedali e cliniche si sono formate lunghe file di persone preoccupate dalla possibilità di un contagio. Inoltre, la Cyprus Airlines ha registrato la cancellazione di alcune prenotazioni per viaggi in Grecia. (m.ca.)
