E-cigarettes meno pericolose delle bionde

Le sigarette elettroniche contengono sostante tossiche in misura molto ridotta rispetto alle tradizionali bionde, in particolar modo dalle 9 alle 450 volte inferiori. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Tobacco Control, che analizzando l’emissione di sostanze tossiche da una dozzina di diversi tipi di sigarette elettroniche, rassicura in qualche modo il popolo degli svapatori, dimostrando che le e-cigarettes rispetto alle bionde sarebbero meno dannose. E tuttavia, affinché le sigarette elettroniche vengano considerate come un sistema di riduzione del danno per i fumatori che non vogliono smettere, serviranno ulteriori studi condotti sul lungo termine.

Gli scienziati guidati da Maciej L Goniewicz del Roswell Park Cancer Institute di Buffalo negli Usa hanno confrontato le emissioni di composti organici volatici, carbonilici, nitrosammine e metalli pesanti presenti nei vapori di 12 diverse marche di sigarette elettroniche con quelle dei fumi delle sigarette tradizionali. I dati però sono stati paragonati anche con le emissioni di un inalatore di nicotina. I risultati hanno mostrato che le e-cig sono più sicure sotto il profilo tossicologico: sostanze ritenute dannose infatti erano presenti in media dalle 9 alle 450 volte in meno nei dispositivi elettronici. Per esempio, l’acroleina, una sostanza irritante per le vie respiratorie e considerata legata all’insorgenza di disturbi cardiovascolari nei fumatori, è presente 15 volte meno nelle e-cig che nelle sigarette con tabacco. In alcuni casi poi i livelli di sostanze rilasciate dalle e-cig sono risultati comparabili con quelli emessi dall’inalatore.

Una sostanza però considerata cancerogena, e presente anche nelle sigarette tradizionali, è stata rinvenuta nei vapori delle e-cig: la formaldeide, presente in concentrazioni molto variabili nei dispositivi elettronici, da valori approssimabili a quelli rinvenuti nell’inalatore di nicotina a valori molto più elevati, rispettivamente 3,2 microgrammi a 56,1 microgrammi per 150 svapate, (anche se altri studi invece non ne avevano trovato traccia nelle e-cig). Malgrado questo però per gli autori si sbilanciano: “sostituire le sigarette tradizionali con le e-cigarettes – dicono – può ridurre l’esposizione a specifiche sostanze tossiche legate al tabacco“. 

Riferimenti: Tobacco Control doi:10.1136/tobaccocontrol-2012-050859; cspnet; acsh.

Credits immagine: pixelblume/Flickr

1 commento

  1. Per evitare che vengano importati prodotti scadenti o pericolosi contenenti liquidi da zone poco “controllate” magari da clan malavitosi ritengo sia giusto che le sigarette elettroniche vengano commercializzate o nelle Farmacie o nelle Tabaccherie, questo per evitare speculazioni di ogni tipo…in questo modo se dovessero scoppiare sappiamo con chi prendercela!!!!! Da non fumatore aborro sia chi fuma il normale tabacco che contiene circa 4600 SOSTANZE NOCIVE…sia le sigarette elettroniche che nel liquido usato per svapare contiene in gran parte anche il GLICOLE usato anche come ANTIGELO PER LE AUTOMOBILI…………SE CONSIDERIAMO INOLTRE CHE LA SIGARETTA ELETTRONICA INVENTATA DA UN CINESE PROPRIO IN CINA è STATA VIETATA UN MOTIVO CI SARà….FACCIAMO BUONA INFORMAZIONE PER FAVORE….NON VORREI CHE CHI HA APERTO CON 4 SOLDI QUESTO TIPO DI ATTIVITà SPECULI SULA POVERA GENTE…!!!! GRAZIE e W CHI NON FUMA!!!

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here