Ebola, colpa dei bracconieri?

Le recenti epidemie del virus Ebola potrebbero essere collegate all’azione dei bracconieri che agiscono in Africa centrale. È la tesi dall’epidemiologo Erik M. Leroy, la cui équipe ha verificato come prima e dopo l’esplosione di cinque epidemie di Ebola, avvenute dall’ottobre 2001 al febbraio 2002 al confine tra Gabon e Congo, il numero delle carcasse di animali fosse insolitamente elevato nei pressi dei focolai della malattia. Gli autori della ricerca sono convinti che il contatto tra essere umano e animali (scimpanzé, gorilla e antilopi) infettati dal virus Ebola sia determinante per la manifestazione della malattia nelle comunità umane. Le analisi virologiche condotte hanno confermato l’esistenza di una serie di retrovirus di Ebola che contagiano gli animali. All’origine della malattia ci sarebbe dunque il contatto con liquidi corporei infetti e il consumo della carne di questi animali. È però ancora ignoto il “serbatoio” iniziale della malattia. (p.d.a.)

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