Distinguere e conoscere i colori sono due capacità diverse. A cui assolvono parti distinte del cervello. Lo rivela uno studio condotto da alcuni ricercatori italiani dell’Università Cattolica di Roma e pubblicato su Nature neuroscience. Questi infatti hanno scoperto che alcuni pazienti, che presentavano una lesione cerebrale causata da un ictus, pur distinguendo i colori con estrema facilità, non ricordavano quello proprio di un oggetto o di un animale. Sapevano cioè distinguere un semaforo rosso da uno verde, ma, descrivendo un’arancia “dicevano che ha la forma rotonda, la pelle rugosa e l’interno a spicchi, ma è di colore blu”, spiega Gabriele Miceli, coordinatore della ricerca. Inoltre gli scienziati hanno identificato le zone del cervello che permettono di identificare i colori: si troverebbero nei lobi occipitale e frontale nella parte inferiore della metà sinistra del cervello. “La scoperta”, aggiunge Miceli, “spiega anche che la conoscenza del colore tipico degli oggetti è indipendente dalla conoscenza delle altre proprietà degli oggetti, quali forma, dimensione e contesto”. (p.c.)
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