Ecco il ‘chinoma’ umano

Un team di ricercatori del Salk Institute e l’industria biotecnologica SUGEN di San Francisco (USA) ha mappato un nuovo gruppo di enzimi che modificano le proteine per lo sviluppo di una nuova generazione di farmaci, come un trattamento alternativo alla chemioterapia per la cura di alcuni tipi di cancro. Nello studio, che pubblicato su Science, è riportato un catalogo di 518 geni delle proteine chinasi, tra i più importanti regolatori del comportamento cellulare, perché creano canali di comunicazione tra le cellule e ne sovrintendono la divisione. Lo studio ha aggiunto 100 nuove proteine chinasi alle mappature che risalgono alla fine degli anni ‘70 e le ha comparate tra loro e con quelle di altri organismi per meglio definirne la funzione. “Siamo coscienti che il processo di comprensione dei disturbi umani è molto complicato, e che per un utilizzo in capo farmaceutico di queste nuove scoperte bisognerà aspettare 10-15 anni”, spiega Tony Hunter, professore di biologia molecolare e cellulare del Salk Institute. (c.d.p.)

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