Ecco il lato oscuro della cometa di Rosetta

Dalla scorsa estate la sonda Esa Rosetta è in orbita intorno alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ma finora ne aveva potuto osservare solo la faccia esposta al Sole. Da pochi giorni sono invece disponibili le prime immagini del “lato oscuro” della cometa. A causa della propria forma e del posizionamento dell’asse di rotazione, il Sole ne colpisce la superficie in maniera molto irregolare. Come sulla Terra, l’inclinazione dell’asse regola l’alternarsi delle stagioni. Sulla cometa non c’è una distribuzione del tempo al 50 percento tra caldo e freddo come sul nostro pianeta ma, per più di 5,5 anni dei 6,5 totali, l’emisfero nord sperimenta l’estate mentre il resto dell’irregolare corpo della cometa resta al freddo e al buio.

In assenza di illuminazione diretta dal Sole, nessuno degli strumenti a bordo di Rosetta era riuscito a osservare questa regione. Ora, a distanza di molti mesi dall’arrivo della sonda in orbita, i primi raggi del Sole hanno permesso al Microwave instrument for Rosetta orbiter (Miro) di catturare le prime immagini mentre Rosetta si trova alla distanza di circa 1500 km dalla sua compagna di viaggio.

Qui l’immagine ad alta risoluzione.

Credit immagine: Esa/Rosetta/Mps for Osiris Team

2 Commenti

  1. “non sono potute essere osservate” mamma mia che svarione….direi di aggiungere, oltre che mancato pilota e astronauta, anche mancato “accademico della Crusca”….:)

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