Ecco il primo transistor molecolare

    Sono circa un milione di volte più piccoli di un granello di sabbia e inaugurano una nuova era di componenti elettronici. Si tratta dei transistor organici creati dai ricercatori dei Bell Labs di Lucent Technologies (New Jersey) descritti questa settimana su Nature. Per realizzarli, i ricercatori hanno utilizzato i tioli, semiconduttori organici (a base di carbonio), ottenendo una lunghezza di canale delle dimensioni di 1-2 milionesimi di millimetro e con prestazioni paragonabili a quelle dei conduttori di silicio. Anche se adesso è solo un prototipo, il nuovo transistor potrà essere usato nei microprocessori e nelle schede di memoria, riducendo le dimensioni dei computer di centinaia di volte. Il futuro dell’elettronica, quindi, potrà essere fatto di chip minuscoli e più potenti. Che si sono rivelati efficaci sia come commutatori che come amplificatori di segnale. “Per risolvere le difficoltà tipiche della nanofabbricazione”, spiega Paul Weiss, professore all’Università della Pennsylvania, “è bastato un approccio estremamente semplice”. I ricercatori infatti hanno utilizzato tecniche i transistor molecolari ricorrendo a tecniche di autoassemblaggio chimico e a un sistema per far condividere un solo elettrodo da più transistor. (r.p.)

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