Peter Atkins
Four Laws That Drive the Universe
Oxford University Press 2007, pp.130, euro 14,00
La termodinamica, secondo Wikipedia, è “quella branca della fisica e della chimica (chimica fisica) che descrive le trasformazioni subite da un sistema in seguito ad un processo di scambio di energia con altri sistemi o con l’ambiente esterno” . L’universo, essendo il sistema più grande conosciuto, ha alle sue basi le leggi della termodinamica, che regolano i flussi di energia al suo interno, tra i diversi sottosistemi. E poiché in ultima analisi, gran parte dei fenomeni che avvengono nell’universo sono scambi di energia, è probabilmente corretto affermare che le leggi della termodinamica guidano l’universo, come fa questo libro.
Tuttavia, molti ricorderanno dai libri del liceo che le leggi della termodinamica sono solo tre. Ci si è però accorti, piuttosto di recente, che esisteva anche un quarto principio, probabilmente anche più basilare degli altri, e quindi è stato aggiunto il “principio zero”: “se un corpo A è in equilibrio termico con un corpo B, e il corpo B è a sua volta in equilibrio termico con un altro corpo C, allora A è senz’altro in equilibrio termico con il corpo C” (sempre Wikipedia) . E’ praticamente la legge che è alla base del concetto di temperatura, poiché questa è la proprietà dei sistemi che ci permette di sapere quando due sistemi saranno in equilibrio termico.
Da qui parte il libro di Peter Atkins, accompagnando il lettore in un viaggio affascinante nei concetti base della termodinamica: non solo temperatura, ma anche energia, lavoro, entropia. Un viaggio che segue l’eleganza delle quattro leggi, accompagnandola con interessanti, seppur brevi introduzioni storiche che spesso fanno capire come scienza e tecnologia siano intimamente legate. Basti pensare all’importanza che la termodinamica ricopre nella progettazione delle macchine a vapore, e quindi a come questa branca della fisica abbia contribuito al progresso che ha portato alla rivoluzione industriale.
Il libro è assolutamente godibile, e accessibile praticamente a ogni lettore interessato: non fa uso di formule, e dunque non spaventa. Anche per questo è stato scelto di non citare la termodinamica nel titolo: avrebbe spaventato il lettore sin dalla copertina. Uno spavento comunque relativo, perché Peter Atkins è comunque ormai noto al pubblico come autore di uno dei libri di divulgazione scientifica più conosciuti degli ultimi anni, “Il Dito di Galileo. Le dieci grandi idee della scienza” (Raffaello Cortina, 2004). In questo testo, affrontando le leggi fondanti che “toccano e illuminano ogni cosa che conosciamo”, illustra con entusiasmo contagioso quanto può essere bello lo studio delle leggi della materia.