Energia oscura, lunga storia

L’energia oscura abita nell’Universo da almeno nove miliardi di anni fa. È quanto dichiara un gruppo di astrofisici e astronomi americani guidati da Adam Riess e Louis-Gregory Strolger, che illustreranno i dettagli della loro ricerca in teleconferenza dalla Nasa. Secondo le nuove osservazioni stellari compiute per tre anni grazie all’Hubble Space Telescope, l’energia oscura, la forza ipotizzata dalla teorie cosmologiche che si oppone all’attrazione gravitazionale e accelera l’espansione dell’Universo, avrebbe iniziato ad agire miliardi di anni prima di quanto finora si credesse.

La teoria dell’esistenza di un’energia oscura è quella più accreditata per spiegare l’espansione dell’Universo e l’assenza di materia, la “massa mancante”. Secondo Einstein, l’espansione era dovuta a una specie di pressione simile a una forza antigravitazionale su larga scala, che chiamò costante gravitazionale. Secondo altri studiosi su tratterebbe invece di una sorta di campo dinamico la cui densità varia nello spazio e nel tempo. Finora, comunque, si stimava che questa espansione fosse iniziata qualche miliardo di anni dopo la nascita dell’Universo, stabilita intorno a 13.7 miliardi di anni fa.

Ora i ricercatori americani, osservando lo spostamento spettrale della radiazione emessa da esplosioni di supernove, sono stati in grado di datare l’energia oscura a nove miliardi di anni fa, periodo cui risalirebbero le esplosioni che solo ora noi rileviamo. I dati mostrerebbero inoltre che questa energia oscura può essere ben interpretata dall’ipotesi della costante cosmologica e che Einstein, quindi, avrebbe avuto ragione. (m.cap.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here